La Palermo del Poeta

Toccami, l’assenza di un abbraccio diventa arte

Una collettiva che, allestita in una strada del centro storico di Palermo, parla del disagio dei giovani durante il lockdown.

L’inaugurazione il 3 settembre, alle 18, in via Seminario Italo Albanese

Dieci artisti under diciotto, provenienti da tutta Italia, che attraverso dieci opere raccontano a Palermo il disagio e le sensazioni sperimentate durante il lockdown.

Si chiama “Toccami, l’assenza di un abbraccio diventa arte”, la collettiva che verrà allestita in una strada del centro storico del capoluogo siciliano nel corso di una due giorni in programma il 3 e il 4 settembre, dalle 18 alle 24, in via Seminario Italo Albanese.

Da un’idea di Rosa Di Stefano nasce la collettiva, che ha anche prodotto, e che verrà inaugurata il 3 settembre alle 20 alla presenza del vicesindaco Fabio Giambrone.

 

Gli artisti e le opere

Giovanna Bagarello: “Il tuffo”

Un modo di interpretare la realtà attraverso dei colori molto accesi, gli sguardi intensi e profondi nei quali ti rispecchi e riesci a scavare dentro le emozioni del quadro Giovanna Bagarello classe 2002, si reputa palermitana doc (anche se ha qualche gene polacco), si diploma al liceo artistico con il massimo dei voti. Appassionata d’arte sin dalla tenera età, adesso aspira ad entrare a far parte dell’Accademia di belle arti di Bologna.

 

Asia Tirelli: “E ti vengo a cercare”

un nuovo modo di interpretare l’arte, figure femminili, stravaganti ed eccentriche e  nudi artistici capaci di cogliere nel segno Asia Tirelli, 17 anni, giovanissima artista, viene da Gualtieri e già conosciuta nell’ambito artistico del Bolognese, studia presso il liceo artistico Gaetano Chierici e combatte la tristezza, una tela alla volta.

 

Maria Pia Sesta: “Radici”

Maria Pia Testa, una ragazza tutta d’un pezzo, raggiante, e con un modo ti interpretare i volti tutto suo, colori sgargianti e accattivanti che ti fanno avere un immediato effetto wow. nata il 3/01/2003 ha studiato presso il liceo artistico filippo palizzi vive a Napoli e nella vita vuole fare arte trovando nuovi modi di comunicazione.

 

Gianluca Bisconti: “Ostacolo”

idee stravaganti, Gianluca Bisconti nato il 5/01/2002, studia presso il liceo artistico catalano, e nella vita vuole far sentire la sua voce, sperimentando le varie forme d’arte. Le sue performance lasceranno il segno

 

 

Riccardo Pieraccioni: “Sotterrami/Quia pulvis es, et in pulverem reverteris”

un nuovo modo di fare arte,  delle installazioni artistiche che ti lasciano a bocca aperta, con le sue idee innovative e fuori dal comune Riccardo Pieraccioni  03 settembre 2000 studia all’ Accademia di belle arti di Roma al secondo anno di culture e tecnologie della moda, vuole esprimere se stesso ed i suoi pensieri grazie alla creatività e all’arte.

 

Gabriele Sergio Tammaro: “In cima agli alberi, in fondo alle caverne”

Appassionato fin da piccolo di fumetti e lettura,   Gabriele Sergio Tammaro ha sviluppato un grande interesse nel creare storie e, dal 2018, vignette e tavole vere e proprie. 18 anni, Appena diplomato col massimo dei voti al Liceo Classico Garibaldi Ha in programma un corso di studi di tipo umanistico e letterario, ma il suo scopo di base sta nel diventare un fumettista.

 

Fabiana di Maria: “Declino”

uno stile gotico, e un’uso di colori scuri, spesso in bianco e nero, è quello che contraddistingue Fabiana Di maria, annata 2004, studia presso liceo artistico Ragusa Otama kiyohara e ha un’innata passione per i tatuaggi

 

 

Roberta Russo: “Avverso”

Mostri e figure di immaginazione rappresentano al meglio il modo di vedere il mondo di oggi e di interpretarlo al meglio roberta russo nata il 4/04/03, Palermitana, studia presso il liceo classico Garibaldi e nella vita vuole studiare terapia dell’arte.

 

 

Irene Cuccia: “Repressione”

con i suoi personaggi singolari e un po’ grunge, riesce a colpire nel segno,Irene Cuccia al quarto anno del liceo artistico catalano di Palermo, con una passione innata per il cinema e l’arte fin da quando era piccola, sogna di lavorare nel mondo artistico.

 

 

Hybla di Giacomo: “Diciannove”

colori accesi, una passione innata per lo skating, uno stile psichedelico rappresentano Hybla di Giacomo, nata nel 2004, studia presso il liceo artistico Matteo Raelli e come mestiere vuole cambiare il mondo una pennellata alla volta.

 

 

Vincenzo Celia

Nato a Reggio Calabria nel 2001, Vincenzo Celia studia lettere moderne presso l’Università degli Studi di Perugia. Autore di poesie da diversi anni, ha frequentato anche la scrittura drammaturgica. Questo evento può essere considerato il suo vero debutto come poeta.

 

 

 

Come curatore della collettiva – dice Rosa Di Stefano – ho voluto che a far da crogiuolo a questa mostra che porta il grido proprio degli adolescenti, fosse un ragazzo palermitano under diciotto e che come tutti i suoi coetanei ha sperimentato in prima persona quella sensazione di solitudine e isolamento che ha generato nei giovani il periodo del lockdown.”

Il suo nome è Daniele Ficarra (diciassette anni, studente del liceo linguistico Ninni Cassara’). “In questo particolare momento storico ci siamo resi conto della vulnerabilità di noi giovani.

Nell’età descritta da tutti come la più bella che ci sia, nell’età più fiorente e dello sviluppo, un giovane ha assistito improvvisamente ad una pausa temporale che ha portato incertezza sul futuro”, spiega Daniele, che prosegue: “Abbiamo dovuto fare i conti con la privazione di un abbraccio, di uno scambio umano, di un momento di socialità. I nostri sogni sembravano svaniti. Oggi che pian piano stiamo tornando alla normalità ci sembra giusto raccontare ciò che abbiamo vissuto, per fare memoria, nella speranza che tutto ciò possa non ripetersi più”, conclude il giovane curatore.

Ogni nome delle dieci opere, già da solo, basta per raccontare queste sensazioni. C’è, infatti, “Ostacolo” di Gianluca Bisconti, “Diciannove” di Hybla di Giacomo, ma anche “E ti vengo a cercare”, opera realizzata da Asia Tirelli, 17 anni, proveniente da un piccolo paesino dell’Emilia Romagna, che spiega:“In un paesino veramente piccolo, come quello da dove provengo, il senso di isolamento è stato ancora più evidente”. E poi c’è “Tuffo”, opera di Giovanna Bagarello, che racconta “l’attimo che precede l’abbraccio di due amanti. Un abbraccio che è stato bruscamente interrotto dalla pandemia e dal lockdown e che quindi è quasi rimasto in sospeso”, ha spiegato la giovane artista.

E poi c’è “Repressione”, opera nella quale la giovane Irene Cuccia racconta il come ha immaginato il contatto con l’altro in un momento in cui questo semplice gesto non era possibile.

 

L’espressione artistica doveva anche essere associata a quella poetica – dichiara Rosa Di Stefano– così da rendere ancora più penetrante il messaggio che vogliono trasmettere le singole opere”  Ecco dunque che le poesie del giovane e talentuoso poeta calabrese Vincenzo Celia (classe 2001), scritte ad hoc per ciascuna opera, “lasceranno un segno difficile da rimuovere” come dichiarano gli stessi artisti.

Questo evento può essere considerato il suo vero debutto come poeta.

Nel corso della serata che inaugurerà la collettiva, Riccardo Pieraccioni realizzerà un’installazione estemporanea dal titolo “Sotterrami/Quia pulvis es, et in pulverem reverteris”.

“Il titolo proviene dalla celebre frase polvere sei e polvere ritornerai. Noi, infatti, siamo nati dalla cenere e quando moriremo ritorneremo cenere”, spiega l’artista, che sottolinea: “La cenere è ciò che ci connette con l’infinito del tempo, perché è l’unico elemento che resta sempre lì, segno che questa solitudine, questa sensazione, in qualche modo, resterà per sempre”, conclude Riccardo Pieraccioni.

 

In seguito alcuni link di testate giornalistiche che si sono interessate all’evento:

“Toccami”, collettiva di under 18 sul disagio durante il lockdown

https://www.ansa.it/sicilia/notizie/2021/08/30/mostre-toccami-il-lockdown-visto-dai-giovani_18bf9b35-e72a-46a6-af1a-d944f06d1f42.html

https://palermo.gds.it/articoli/cultura/2021/08/30/toccami-lassenza-di-un-abbraccio-diventa-arte-a-palermo-10-artisti-raccontano-il-disagio-durante-il-lockdown-d68030a8-2980-42ef-92c7-179d0c161362/

https://www.palermotoday.it/attualita/toccami-l-assenza-di-un-abbraccio-diventa-arte.html

“Toccami”, l’assenza di un abbraccio diventa arte

“Toccami”, dieci opere raccontano a Palermo il disagio dei giovani durante il lockdown

 

Ufficio Stampa

Carla Andrea Fundarotto

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